venerdì, settembre 07, 2007




Il 6 settembre, come in una delle tante volte nella mia vita, mi sono messa a fissare il cielo e la Luna, ad assaporare il primo freddo che la stagione ci sta regalando. Una volta odiavo l'autunno, ora lo onoro, come onoro i miei amici corvi che, appena il tempo è di loro gradimento, ritornano a farsi vivi su un vecchio palazzo, ben visibile dal balcone della mia cucina, e anche dalla mia amata finestra, in mansarda. E' come un rifugio, per me, l'apertura su un mondo ridipinto sempre con un particolare diverso, che io devo cogliere e da cui devo lasciarmi ispirare.
Quella notte, tra il 5 e il 6 settembre, non ho scritto nulla di particolarmente sensato, ma mi sentivo ispirata..la Luna mi faceva l'occhiolino e io sentivo l'esigenza di dire qualcosa, anche se non sapevo bene cosa. Ho scritto prima una sorta di filastrocca, molto poco studiata metricamente, direi, ma mi è venuta così, e così l'ho buttata giù! Poi ho cominciato "a pensare a 2000"..e mi sono venute in testa strane cose, un po' come la filastrocca: pensieri espansi e poco modulati, che ho sentito di dover trascrivere da qualche parte..Un vecchio quaderno a quadretti(li ho sempre preferiti), girato al contrario, dall'ultima pagina, è stato la vittima di quello slancio. Ora, le "vittime", mi sa che sarete voi: non perchè io trovi che sia di fondamentale importanza che leggiate ciò che ho scritto- ci sono una marea di cose che, credo, non pubblicherò mai- ma perchè è il rapporto Me/Umanità che è stato un po' il tema centrale di quei pensieri (si, una cosa che mi assilla spesso, questa del compito che ho qui..). Ecco perchè ho voluto che li leggeste, perchè esprimono il desiderio del mio Sè di starvi accanto, ben al di là della mia semplice esistenza.

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GIOV 6 SETT.07


Amo ascoltare il silenzio della notte...

Notte sola
fredda e dorme
la città che non mi sente
fredda sola dorme
è notte
quella luna che non spegne


i tetti e le case

rifugio idilliaco da questa finestra che è mia, solo mia...

Mi sembra un fumetto
un cartone animato
la luna nel cielo
lontano il mio amato
La notte nei versi
di un uomo senz'ali
che vive, che sogna
i suoi se sempre uguali
Rispondi mia stella
lo so che mi senti
la nave che vola
l'ho vista, ero sola
Credete alle fiabe
credete agli gnomi
dispensan la luce
nascondono i tuoni
le fate e i folletti
le ninfe farfalle
non son tutte finte
non sono chimera
La luna, la luna
ancor sola stasera
sorride sardonica
ognuno in lei spera
E ispira la notte
e innalza i pensieri
padrona di amori
ed antichi misteri.
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Mi vengono in mente cose senza senso. Avevo una mappa del cielo e riuscivo ad andare da una stella all'altra e c'era un uomo.
Ero qualcosa di molto, molto più grande, prima di venire qui...io non ero così.
Non ero così come sono ora e nemmeno com'ero prima. Sono così perchè la Terra mi ha reso così. Ero così spaesata, quando sono arrivata! Cosa ci faccio qui? L'ho dimenticato. Dove sono tutti? Perchè mi hanno lasciata qui? E' una cosa che ancora, a 19 anni, mi chiedevo, guardando le stelle. Eppure, avevo anche paura che mi sentissero e mi tornassero a prendere, perchè avevo voglia di restarci, su questo pianeta. Avevo la certezza di essere qui per fare qualcosa di grande. Loro non mi hanno mai capita fino in fondo.
Io non ero così. Mi dovete scusare, umani, sono diventata quel che sono, ho collezionato esperienze più o meno strane, qui. Sono un'ingenua. Non pensavo bisognasse essere belli, quando sono arrivata, nè furbi, nè sensuali e attaccabrighe. Ero un'anima indifesa in un mondo con gli spuntoni ad ogni angolo. Vorrei capire come farò ad aiutarvi, umani. Sono qui per questo. Cerco di divertirmi e non pensarci e far finta di essere come voi, ma non ci riesco.
Sono un essere sfuggente, fuggo da tutto e da tutti, dopo aver assaggiato un po', perchè le relazioni con voi mi hanno intrappolata spesso e ho rischiato di perdere la mia libertà. Non so se e quando mi fermerò. A volte mi fermo, si, perchè voglio concludere anche io qualcosa, ma alla fine ragiono sempre a modo mio e voi non so se mai mi capirete. Le cose stanno cambiando e stiamo crescendo tutti, tutti quanti. Io mostro solo un altro modo di proseguire la via, siete liberi di seguirmi o meno. Sono qui per mostrarvi dell'altro, non ciò che avete già visto. Non meravigliatevi se molti non mi approveranno. Ognuno ha la sua Verità.
La mia Famiglia. Non chiedetelo a me. Ho visto solo qualcuno in sogno, per il resto ho delle sensazioni, delle risposte che la mia anima mi dà e che sento vere, ma altro non so. E non conosco i dettagli di questa missione. Non ancora. A volte mi sento più aliena che mai.

Sono. Io Sono. Sono sia donna che uomo, buona e cattiva, nero e bianco. Una Strega e un Angelo.

Ero un angelo.
Spesso, in passato, ho pensato di essere un angelo caduto in volo. Spesso, ho pensato di essere una qualche discendente di Cristo. Di provenire da non so dove. Tutto era molto diverso, lì a Casa. Nel mio Regno era tutto molto più puro, più leggero, felice, un abbraccio continuo. Era una fusione di opposti, un continuo amplesso, un continuo piacere. Qui è stato difficile ambientarmi; alla fine, per quanto mi sforzassi, hanno sempre trovato in me qualcosa di strano, o di diverso, ed era così facile ferirmi! Forse anche adesso.
Ora ci stiamo tutti adattando alle vibrazioni superiori; si vede anche, in questi giorni.
Perchè non cambiate la prospettiva di distruzione? Ogni Armageddon può essere fermato, se lo vogliamo! In tempi duri o in tempi di pace, cercherò di starvi vicino, come posso. Presto ci saranno solo tempi di pace. Non mollate!
Il vostro angelo,

F R A
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baci-baci-baci-bambinadallospazio

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