-I VECCHI E I NUOVI-

Hanno negli occhi una dolcezza malinconica, ricca di memoria. Loro, che fanno sempre il punto della propria vita, guardandosi indietro e analizzandosi, sorridendo, corrucciando la fronte e nascondendosi dietro le molte rughe, regalo di tante emozioni.. Mi è capitato in questi giorni di osservarli in televisione, nelle interviste di qualche programma. Che siano italiani o stranieri, hanno in comune quella saggezza ancestrale che recuperano adesso, nei loro ultimi anni di vita.

Eccoli qua, i “vecchi" che spesso dimentichiamo tra le cose vecchie, come medicinali scaduti e non più utili. Eppure, in loro vi è ancora del “principio attivo”, che potrebbe anche portare alla guarigione di qualcuno. Li ho sentiti parlare di spiritualità in una maniera semplice e universale, direi cosmica; ridere di se stessi e del loro presente e del loro passato, della loro vita, con quell’ironia che noi spesso fatichiamo a trovare, per superare determinate situazioni. Parlano dell’amore e del sesso come fossero degli allegri ragazzi di oggi, con in più quella sapienza che i giovani non sempre posseggono, per mancanza d’esperienza. Una vecchina di Chernobyl, con tanto di turbante nero in testa, piccola e con gli occhi di fiamma, circondata da un alone di forza mista a superstizione, al microfono del nostro inviato ha dichiarato un qualcosa che a molti sarà sembrata la solita credenza popolare, ma che a me sapeva di un’antica verità: sostiene che causa della morte di tante persone non siano state propriamente le radiazioni..dice che sono morti perché “erano nervosi”! Ora, vien sicuramente da sorridere ad ascoltare una simile affermazione, ma se pensiamo che c’è un’altra verità, accanto a questa, che afferma che siamo proprio noi gli artefici della nostra salute psico-fisica…beh, che dire?! E un uomo di quasi 90 anni, che riesce a vedere il bello delle cose e della vita..che sostiene che i telegiornali non vanno bene così, anche se lui non ha la pretesa di insegnare nulla, perché sono un concentrato di notizie negative e fanno apparire il mondo là fuori come qualcosa di terribile, di tragico, una catastrofe a senso unico! Ma lui sa che non è così, sa che se fai anche solo un passo in quella ipotetica tragedia incontri tanta gente generosa, come “le ragazze e i ragazzi del volontariato” o tutti quegli invisibili, che nei telegiornali, probabilmente, non compariranno mai, perché sono poco eclatanti! Il mondo è pieno di queste persone e la vita non è solo quella che i media ci fanno vedere. E’ anche, ma non è solo. E loro, i “vecchi”, lo sanno bene. Lo sanno per l’esperienza che hanno, di questa vita, e anche per una Consapevolezza insita in loro, la quale enuncia benigna che così è.

Noi, i giovani, rectius, i “nuovi”, che vogliamo apportare alla Terra quel Cambiamento che sentiamo tanto impellente, non dimentichiamo di voltarci indietro ad ascoltare i nostri saggi, perché essi sono portatori di una Conoscenza che non può tramontare, poiché è frutto di ogni passo con cui questi uomini e donne hanno calcato, a loro tempo, il suolo di Gaia, interpretando i ruoli che si erano prefissi! Se noi sentiamo di essere i pionieri del Nuovo Mondo, loro lo sono stati del vecchio ed ora guardano a noi con fiducia, come se tutti fossimo loro figli e nipoti! Ed anche noi concediamoci questo onore, di considerarli tutti nostri padri e nostri nonni.

* L'immagine a destra è una foto di Sarah Sinn ( baby feet)

Grazie! bambinadallospazio