domenica, gennaio 21, 2007

LA PROVA DEL 9.......

(IMAGE: "CITY IN BLUE"- Anna Razumovskaya)

Ciao ragazzi!!

Sono stata in discoteca..sono distrutta, ho i piedi a pezzi!! Ma mi sono divertita un mondo, stasera!!! Ballare mi ricarica, mi libera, mi dà tanta, tanta energia, che cerco poi


di ritrasmettere all’esterno!

Ho una cosa importantissima, da scrivere..si, lo so che sono le 7:33 del mattino (anche se l’orario del post,sicuramente, risulterà sballato..ma perché non riesco ad aggiustarlo??)..ma vi chiedo un briciolo di attenzione..

Ho deciso, dopo accurate riflessioni, notti insonni e immani turbamenti,di lasciare l’università!

Perché?? Perché Sento che così non sono Felice e non riesco ad esprimere pienamente me stessa.

E non solo ora..neanche dopo la laurea riuscirei a sentirmi bene e a dire:cazzo!Sto facendo quello che Voglio! NO!

Sapete—quando mi chiedono perché ho preso giurisprudenza……io non so cosa rispondere! Sul serio!! L’ultima volta ho risposto: perché si! E’ disUmano, nei miei confronti! Non riesco a dire “perché mi piace!”; non riesco a dire “perché dopo voglio fare …”. Niente di tutto questo.

L’avvocato avevo già deciso da tempo, di non farlo più, perchè non si confà esattamente al mio essere. Notaio? Mai sognato di farlo, nemmeno prima! Concorsi nella P.A. : non è esattamente ciò che ho in mente, avere uno stipendio statale e fare- magari riuscendoci- il dirigente o non so che cosa. L’ultima cosa che mi attirava fare era l’insegnante. Ma la competizione è da giungla, io non uscirò cn un voto altissimo e cmq, x fare l’insegnante, dovrei stare continuamente e ancora sui libri!! Il problema- se così vogliamo vederlo, ma io lo definirei la SOLUZIONE- è che io queste materie tendo a non sopportarle più..a livelli che mi viene la nausea solo a leggerle x un po’ e a ripeterle!!

Soltanto facendo il libero professionista potrei sopportare di continuare a studiare fino alla laurea, x poi fare quello ke desidero fare…Ma io NON desidero fare quello!!! E mi sembra che ci siano troppi se e troppi ma, che mi inducono a ritornare sui miei passi; troppi campanelli d’allarme, nell’ultimo anno soprattutto, che mi hanno fatta piombare spesso in queste riflessioni…

Quale l’ostacolo più grande? La paura.

La paura del Cambiamento. La paura di non essere più accettati…di essere catapultati fuori dal sistema in un batter d’occhio. No..non sarò più la Dott.ssa Tal dei Tali, non più la “brava ragazza” di buona famiglia che frequenta l’università e si sta costruendo un futuro.

La paura della delusione che darai ai parenti, di quello che la gente potrà dire.. Francè, dimostralo una volta x tutte che del parere degli altri non te ne importa nulla! Ora è la prova del 9 ( eh si..proprio del 9, quest’anno!!)!!

Ragazzi, io non sarei Felice, continuando, lo scopro ogni giorno di più. E se non sono felice, non riesco a trasmettere nulla agli altri.. e questo non va! Io sono nata per trasmettere agli altri! Anche col silenzio. Ve lo confesso: ho avuto paura..una paura matta! Ho pianto, ho tremato, sono stata più volte per tornare indietro, nella mia morbida ovatta! Poi ho pensato alle aspettative, alle famose aspettative che ci creiamo su ogni cosa e mi sono resa conto che fare una scelta azzardata non significa necessariamente pensare al come e al quando il cambiamento avverrà e di quale consistenza sarà. Significa semplicemente scegliere..ed è l’atto più divino che possiamo fare qui sulla Terra, oltre all’Amore!! Io scelgo…scelgo di liberare questa mia creatività bloccata! Oh, si..io sono molto di più della realtà che, per ora mi sono creata intorno! Sono molto di più!

Cosa ti piace fare? Che vorrai fare ora? Non so…so solo che l’unica cosa che mi è sempre piaciuto fare e che non ho mai abbandonato è SCRIVERE. Scrivere, per me è un’arte! E io adoro l’arte: dal disegno alla pittura, alla musica, alla danza, alla recitazione! Ad ogni espressione del bello e del divino che è in tutti gli esseri! Farò di questo la mia vita..il resto, SO che verrà da sé: l’Omniverso non resta mai sordo alle richieste di uno dei suoi figli, e le energie sanno come e quando entrare nella vita degli uomini, secondo la regola perfetta della perfetta sincronicità!

Certo, all’inizio non sarà così facile, ma ogni scelta comporta l’assunzione anche delle responsabilità e delle conseguenze derivanti da essa, il tutto nella Consapevolezza di aver deciso di nuotare nella vasca di uno dei tanti destini che erano a nostra disposizione.

Io non posso permettermi di vivere nel rimpianto; nel compromesso; nella frustrazione per ciò che avrei potuto fare e non ho fatto. Nell’ovatta. Non posso proprio, in questa vita: se sono tornata, è solo per donare ancora il mio contributo alla crescita delle coscienze e del Pianeta. A modo mio.

E di continuare a dormire non se ne parla proprio.

E TU, LETTORE….

Tu sai perché sei capitato qui..

E perché hai letto queste parole.

Non è un caso…

Le coincidenze non esistono.

PS: Ora non resta che parlarne ai miei! …………………………………….

Baci-Baci-Baci-

bambinadallospazio

















Etichette: ,

3 Comments:

At 21 gennaio, 2007 10:08, Anonymous Anonimo said...

Eilà mia cara Francesca, benvenuta nel club di quelli che hanno lasciato l'università.

Sentivo, anche se viviamo a moltissimi kilometri di distanza, che eri tormentata, che non ci stavi più dentro in quel ruolo da studente universitario.

Ci vuole molto coraggio per prendere una decisione come la tua e per questo ti applaudo e ti sostengo.

Hai deciso di seguire il tuo cuore. Hai deciso di seguire la tua passione e io sono molto fiero di te.

Capisco appieno le tue ansie e le tue emozioni più profonde avendole già vissute un anno fa.
Ribadisco ancora una volta i miei complimenti a te per aver osato prendere in mano la tua vita e per cominciare ad essere una meravigliosa, splendida, consapevole creatrice della realtà in cui scegli di vivere.

A un anno di distanza dalla mia scelta di lasciare l'università mi sento fiero e contento della svolta che ho dato alla mia vita.
Ora posso dire di seguire il mio cuore ed i miei sogni sogni più entusiasmanti.

Ti abbraccio con tenerezza, il lontanissimo ma vicino Daniele.

 
At 21 gennaio, 2007 15:33, Blogger bambinadallospazio said...

Grazie infinite,Dani!
Sapevo che avrei avuto il tuo sostegno!Magari non quello di tutti..ma il tuo si!!
Già..benvenuta nel club..l'ho pensato anke io!!XD
Adesso è tutto diverso..non immagini ( o forse si) quanto mi senta già + libera, + gioiosa! Mi sento proprio..me stessa ed è una bella sensazione!Stamattina, quando sono rientrata a casa, ho guardato fuori dalla finestra l'aurora del nuovo giorno. Ero di una felicità vicina alla commozione..guardavo il cielo, il mare in lontananza..sentivo il vento freddo che mi congelava il viso! I tetti delle case antiche, che erano lì già da prima che io nascessi e chissà, mi sono chiesta, se ci saranno ancora, quando non ci sarò più. Sentivo- credimi- la bellezza estrema della materia, la poeticità di qualsiasi condizione atmosferica, come espressione del linguaggio di Gaia! Ho parlato un po' con tutto ciò che mi circondava e con gli esseri invisibili che mi sono sempre intorno..e mi sono detta fiera di essere qui ora...è tutto meraviglioso, nel bene e nel male..è stata una gioia indescrivibile!

Ho capito il Senso.

Grazie ancora del tuo supporto discreto e sincero.Lo so che mi sei vicino. Un abbraccio!!

bambinadallospazio

 
At 22 gennaio, 2007 10:03, Anonymous Anonimo said...

Sì, capisco il tuo senso di libertà e di gioia derivante dalla tua scelta di lasciare l'università.

Anch'io quando presi questa decisione sperimentai un senso di liberazione, di libertà, di gioia e di entusiasmo molto intenso e profondo.

Io ero a Parigi quando presi quella decisione. Solo, in un bel appartamento. Decisi che avevo chiuso con l'università e la filosofia. Chiuso per sempre.
Passai molto tempo a girare per le strade di Parigi a godermi la mia libertà, a sentire il sole che mi scaldava il viso, a gustarmi i profumi che fuoriuscivano dalle pasticcerie, a osservare la gente nei metro, a mangiare la pizza nel letto guardando la televisione.
Come te percepivo la bellezza in ogni cosa e sentivo la profondità del mondo. Ero felice, ero libero.

Finalmente avevo sentito il senso della mia vita : la nuova energia, essere tutto ciò che sono, godermi la vita, festeggiare con me stesso e con gli altri il fatto di essere anch'io un dio.

Mi ero sempre chiesto : e cosa farò poi con la laurea in filosofia ? Non lo so proprio...
Da quel momento non avrei più avuto quel problema. Sarei diventato un facilitatore, qualcuno che facilita il passaggio da una consapevolezza limitata a una più estesa e illimitata. I dettagli si sarebbero risolti da sé... E così è stato e così sarà.

Mi ricordo di essere in quel appartamento parigino, solo ma allo stesso tempo seguito da una marea di amici invisibili ma ben presenti con il loro sostegno ed amore. Ero solito parlare con Tobias e il conte di Saint-Germain ad alta voce. Ci siamo divertiti assieme e ci divertiamo tuttora.

Grazie, o cara Fra', di avermi fatto ricordare questi bei momenti della mia vita.

Un bacio a te, Daniele.

 

Posta un commento

<< Home