mercoledì, agosto 02, 2006


Le foto sono state scattate da Fausto Quadrelli, con una macchina fotografica digitale ad alte prestazioni (6.2 milioni di pixel effettivi).Ho voluto pubblicarle qui, perchè mi ricordano ciò che ho visto poco tempo fà. Ascoltavo proprio "L'uomo delle stelle" di Ron (ecco perchè l'ho postata) ed ero un po' giù. Ad un certo punto, mi sono alzata x chiudere la porta e, tornando al pc, ho guardato il cielo fuori dal balcone. C'era una stella luminosa e ferma, dalla quale era come se si staccasse un'altra stella, identica,che si muoveva, volando verso destra, per un tratto, fino a scomparire. Quando questa è scomparsa, mi sono girata nuovamente verso la stella che era ferma e si è ripetuto lo stesso identico fenomeno.Quando anche la seconda è scomparsa, sono tornata dentro casa, perchè non c'era più nulla da vedere.
L'ho raccontato a mio fratello e al mio vicino, ma si sono messi a ridere..
A distanza di poco tempo, mentre ero sul balcone a parlare col mio vicino, anche di questo fatto, su cui lui scherzava molto, nello stesso punto della volta precedente, da una stella luminosa si sono come staccate due stelle-mobili, una dietro l'altra, tipo navicelle, e sono volate verso la mia destra, per poi scomparire.
Messo davanti all'evidenza dei fatti, il mio vicino, incalzato dai miei "hai visto?hai visto?", si è limitato a non commentare, ma non mi ha voluto dare soddisfazione!!!Bah!


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2 Comments:

At 27 novembre, 2008 23:31, Blogger uniposta said...

Passavo di qui e ho letto della tua esperienza carina,
ti copiaincollo quest'altra, "stelle mobili 1980-1981"

--- inizio della citazione ---

[.......]

avvistamenti culminati nel 1981 ma cominciati nel 1980, furono
dei semplici oggetti puntiformi simili a stelle, che attraversavano
il cielo in silenzio, apparentemente a quota orbitale bassa, con
moto rettilineo pressoche` costante e deviazioni ad angolo, e a
delle velocita` in prima approssimazione stimabili, in media, in
un grado di circonferenza terrestre ogni 3-4 secondi di tempo
(forse tra dieci e cento km/s :
dipende a quale quota realmente viaggiavano)

Si fermavano, confondendosi con le stelle,
oppure da fermi tra le stelle cominciavano
a muoversi, sempre rettilinei e angolari

Per le coordinate terrestri del luogo dove io e le altre persone
avevamo assistito ai fenomeni, riporto quelle dell`aeroporto
Gabriele d`Annunzio di Brescia-Montichiari, che si trova a
circa 15 km (nove miglia nautiche) a [sud-sud/est] di Brescia,
e a circa 13 km a [sud-sud/est] del nostro luogo :

Latitudine ... 45 25 48 Nord
Longitudine ... 10 19 54 Est

(gradi, primi, secondi)

Anche se, vista la probabile quota degli
oggetti, non ha molto senso indicarle.

Gli oggetti di solito avevano luminosita` costante, intensa
mediamente come le stelle a occhio nudo, ma talvolta questa
fluttuava brevemente quasi come se il punto luminoso
attraversasse qualcosa che ne amplificava irregolarmente la luce;
ho recuperato alcuni miei appunti dell`epoca, che dicevano :
**l`oggetto [...] a un certo punto del suo tragitto e` aumentato di
luminosita` fino a diventare abbagliante come una frazione del
disco solare; poi e` tornato normale, aumentando nuovamente,
ma di poco, per ritornare normale, poi, definitivamente**.

L`avvistamento piu` significativo, che a quanto pare chiuse la
serie, capito` a me. Una mattina verso l`alba, a casa, ero sveglio
e gli altri dormivano. Ebbi la netta sensazione che quegli oggetti
stessero arrivando, cosi` mi recai alla finestra piu` centrale
rivolta a EST, poiche` la sensazione proveniva da quella direzione,
e difatti cominciarono ad arrivare vari oggetti da vari punti
dell`orizzonte. Di li` ad alcuni secondi giunsero quindi nel cielo
QUASI sopra la mia testa (sopra non li avrei potuti vedere, c`era
il tetto della casa) 5 o 7 oggetti (ricordo che era un numero
dispari, superiore a tre e inferiore a nove); i miei appunti
dell`epoca, dicevano : **un`intera formazione di 5-7 oggetti, [...]
si e` fermata piu` volte a formare diverse "costellazioni" - dopo
pochi minuti la formazione si e` sciolta e gli oggetti se ne
sono andati, prendendo ognuno una diversa direzione**.
Prima di rileggere quelle mie righe io m`ero dimenticato delle
formazioni multiple, e mi ricordavo che si erano fermati a formare
una sola formazione-costellazione; e mi pareva inoltre di ricordare
che tutto fosse durato anche meno d`un minuto, e non alcuni minuti.
Ad ogni modo, alla fine i punti luminosi sciolsero la formazione-
-costellazione e ritornarono verso vari punti all`orizzonte.

- RAGIONAMENTI -

Stime della velocita` degli oggetti :

rapportando il limite inferiore di velocita`
con la velocita` angolare media, potrebbe sembrare che gli
oggetti viaggiassero su una circonferenza inferiore a quella
terrestre, cioe` sottoterra... ma la velocita` angolare e`
appunto [in rapporto a] una media, da aumentare o diminuire
se cambia la quota o la velocita` effettiva

- Sulle stime c`e` da ricordare..

1) l`errore di parallasse, crescente al diminuire della quota, che fa
vedere all`osservatore a terra delle velocita` apparentemente maggiori
(ad esempio i diciotto gradi dell`Orsa Maggiore attraversati in pochi
secondi, nonostante la stima media di un grado ogni 3-4 secondi)

2) l`inevitabile errore a occhio nudo, senza strumenti

- La serie vera e propria dei ragionamenti sugli oggetti ignora
volutamente il fatto che nell`ultimo avvistamento io avessi
percepito che stavano arrivando, e considera solo se
tecnologicamente vent`anni fa si sarebbero potuti
realizzare tali oggetti o anche solo le loro immagini

- Provo allora a considerare varie possibilita` in funzione di
quota, velocita` e manovra delle stelle mobili, sia immaginandole
come oggetti materiali, sia come semplici proiezioni.

Da ricordare che la tecnologia di riferimento per valutare
la fattibilita` o meno, e` quella ufficialmente nota -o
verosimilmente immaginabile- di vent`anni [oggi 28] fa.

-CASO 1)- La stima molto approssimativa di quota e velocita` era
giusta, quindi gli oggetti erano in grado di viaggiare e manovrare
-con curve piuttosto strette : se la distanza era davvero una quota
orbitale bassa, non era possibile stabilire a occhio nudo se fossero
o meno delle vere deviazioni ad angolo- a velocita` comprese
tra 10 e 100 km/s, cioe` tra 36mila e 360mila chilometri orari.

-CASO 2)- La stima di quota e di velocita` era ERRATA : ma
se la quota fosse stata superiore sarebbe stata superiore
anche la velocita`, e cio` sarebbe ancora meno accettabile;
se invece la quota fosse stata abbondantemente inferiore,
quanto basta per rendere accettabile la velocita`,
questo comporterebbe due altri problemi, e cioe`

A) le curve erano ancora piu` strette, praticamente ad angolo, e per
delle velocita` comunque tutt`altro che basse (almeno svariati mach),
e
B) tutto cio` doveva avvenire nella troposfera -cioe` sotto
i 15mila metri-, quindi gli oggetti dovevano spostarsi a
velocita` comunque parecchio supersoniche nel piu`
assoluto silenzio per gli osservatori-ascoltatori a terra.

-CASO 3)- Non erano oggetti ma semplici punti luminosi, ovvero
delle macchie luminose che a terra sembrassero dei punti; e
sia ben chiaro che non si sta parlando di FARI da discoteca che
proiettano contro le nuvole... ma si tratta invece di creare dei
precisi movimenti di punti a quota orbitale, o come minimo in alta
troposfera; qui si poneva innanzitutto il problema di correggere
la proiezione per far apparire nettamente puntiformi le macchie
anche nelle proiezioni piu` inclinate e vicine all`orizzonte,
ed anche l`apparenza e il moto dovevano essere credibili
perche` sembrassero oggetti veri viaggianti a quelle quote;
da ricordare inoltre che, piu` larghe e distanti sono le macchie,
piu` energia doveva essere convogliata coi fasci di proiezione
per farle apparire, sia di notte che al crepuscolo o all`aurora,
a terra, come dei punti adeguatamente brillanti;
restano alcune domande, nemmeno tutte,
ma solo alcune esemplificative :

A) i fasci di proiezione, contro quali strati che
circondano la Terra venivano proiettati? ...o forse,
B) i punti venivano creati per interferenza di onde, e dunque
i fasci si sovrapponevano o incrociavano? ma allora...
C) da che energia erano composti i fasci? e in ogni caso...
D) quanta energia serviva,
E) quale impiantistica serviva e con quale logistica,
F) quali conoscenze servivano a monte di tutto cio`? ...e
G) quanto doveva essere costato?
H) e con quali scopi, oltre a quello di fare dei giochi di
punti luminosi nelle volte celesti attorno alla Terra?

---


-*_ uniposta(at)yahoo.it
-*_ uniposta(at)gmail.com

 
At 14 marzo, 2015 20:51, Blogger uniposta said...

M'ero dimenticato di aggiungere quest'altra ipotesi che avevo fatto a giugno 2014):

http://postimg.org/image/7m86d65jz/
http://s19.postimg.org/hwalcevfn/stelmobil8081ipotes24giu2014aa.png

-=-=- testo nella grafica -=-=-
PER SIMULARE LA DEVIAZIONE AD ANGOLO
DI UN SOLO OGGETTO LUMINOSO NEL CIELO,
DUE OGGETTI DOTATI DI UN SEMPLICE FARO
ORIENTATO IN BASSO VERSO TERRA
SI INTERSECANO A UNA DISTANZA
TRASCURABILE PER L'OSSERVATORE:
IL PRIMO PROSEGUE OLTRE L'INCROCIO SPEGNENDO IL FARO,
MENTRE L'ALTRO LO ACCENDE DALL'INCROCIO IN POI
-=-=-

uniposta*yahoo-it
uniposta*gmail-com

 

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